Conto alla rovescia per la prima del nuovo episodio della saga di Star Wars: a Verona, Treviso e Venezia, fan ed eventi si preparano…
Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana, prima dei Guardiani della Galassia e del reboot di Star Trek, prima di Alien e Predator, c’era solo Guerre Stellari. Oggi, a quasi quarant’anni di distanza dal primo film della saga ideata da George Lucas, i nerd hanno conquistato l’universo e il mondo intero è in fibrillazione per il nuovo capitolo (il 7°, nella cronologia della storia). E questa volta si fa sul serio: dopo i prequel di inizio millennio, delusione cosmica per milioni di aficionados, tornano in gran stile i protagonisti della trilogia originale: Chewbecca, Han Solo – Harrison Ford -, Luke e Leia.
“Il risveglio della forza” è in uscita nelle sale italiane il 16 dicembre ed ecco che in rete trailer, teaser, preview, poster e gif animate invadono le bacheche prendendo il posto delle classiche foto di gattini e presepi natalizi. Prima ancora di essere arrivato nelle sale è stato il film più discusso del 2015 su Facebook e persino Google strizza l’occhio all’evento, oltre che con gli ormai tradizionali “doodle” – i loghi speciali e interattivi di “Big G”- , modificando per l’occasione la grafica delle app Gmail, Google Maps, Youtube e Chrome.
Non servono certo le martellanti pubblicità con la Marcia Imperiale in sottofondo per sapere che attorno al mito moderno dei cavalieri Jedi in lotta contro le forze del Lato Oscuro ruota un giro di affari di miliardi di dollari. Si va dai nuovi fumetti Marvel Comics in edicola alle riproduzioni Lego della Morte Nera e del Millennium Falcon, dai titoli videoludici disponibili per tutte le maggiori console, fino a t-shirt, accessori e merchandising di ogni tipo: cuscini a forma di Yoda, frigoriferi a forma di R2-D2 e perfino i condom di Star Wars con la scritta “non sarò tuo padre”. Senza dimenticare le immancabili action figure della Kenner, vera mania nella mania per generazioni di giovani – e non – fin dall’uscita del primo film della saga, nell’ormai lontano 1977.
Il punto di riferimento per gli appassionati nostrani è – ça va sans dire – Guerrestellari.net, il portale che raccoglie tutto lo scibile sull’expanded universe di Star Wars, dai film, alle serie animate passando per i videogames. Il gruppo Facebook Star Wars Fans Italia con i suoi 13.000 iscritti è la più grande social-community italiana. Uno degli amministratori del gruppo è il trevigiano Guglielmo Petracca, appassionato di spade laser e trucchi mentali Jedi fin da bambino. «Ho 16 anni e mi sono appassionato a Star Wars quando ne avevo sei. A casa avevamo le VHS del ventennale della trilogia classica ed iniziai con quelle. Il gruppo è stato fondato quasi 4 anni fa e dalla sua apertura sono nati altri sottogruppi regionali, per permettere ai fan di organizzarsi e organizzare eventi». Anche all’interno del gruppo Star Wars Fans Veneto, aspiranti Stormtroopers e Ribelli locali si mettono d’accordo in vista del fatidico giorno per prenotare i biglietti e accaparrarsi i posti migliori.
A quanto pare, l’ambasciata della Nuova Repubblica Galattica in Veneto deve trovarsi a Treviso. Dopo il successo dell’esposizione estiva di Lego a tema Star Wars, infatti, il capoluogo della Marca ospiterà fino ad aprile “Guerre Stellari Play”, una mostra tematica, con action figures, gadget, modellini e stampe d’epoca, organizzata da Fabrizio Modina di Guerrestellaritreviso.it. E proprio dal Trevigiano, più precisamente da Carbonera, arriva una collezione interamente dedicata alla nuova trilogia di accessori per l’elettronica – chiavette Usb e accessori per smartphone – prodotti dal’azienda licenziataria Maikii. Anche Venezia celebra l’uscita del nuovo film con la mostra “Star Wars is back”, esposizione di modellini Lego organizzata a Mestre e visitabile fino a fine gennaio, mentre Verona ha visto sfilare a scopo benefico in Piazza Brà i cosplayer delle sezioni italiane degli unici due gruppi internazionali di costuming Star Wars approvati da Lucasfilm: la Rebel Legion Italian Base e la 501st Italica Garrison.
L’amore per Guerre Stellari non ha età e unisce generazioni di cultori. «La saga piace perché è una favola ambientata nello spazio – spiega Petracca -, in una galassia totalmente diversa dalla nostra, che permette a chiunque di fantasticare e immedesimarsi in personaggi che sente vicini». Una passione trasversale approfondita anche dal web documentario amatoriale “The Millennium Fandom”, diretto da Luca Occhi, che raccoglie le testimonianze di fan italiani vecchi e nuovi. Tra questi, anche Valerio Staffelli, che scopriamo essere un avido collezionista di merchandising legato alla saga spaziale. «Rimasi fulminato dal primo Guerre Stellari. L’avrò visto al cinema almeno 40 volte», ammette il giornalista di Striscia la Notizia, che è solo uno tra i più noti nerd ante-litteram la cui vita è stata stravolta dalla visione di “Una nuova speranza”. D’altra parte, come afferma Piero Bockos, tatuatore veronese accreditato dalla Lucas Film, «se non ti piace Guerre Stellari, è perché non hai mai visto Guerre Stellari».
(originariamente pubblicato su Vvox)