Cartello stradale DonetskPh. Shutterstock

L’ambasciata di Kyiv: «In Italia politici sbandati pronti a provocazioni per guadagnare il favore di Mosca»


«L’Ambasciata dell’Ucraina condanna fermamente qualsiasi tentativo di promuovere e sostenere gruppi terroristici in Italia», in riferimento alle «false repubbliche nel territorio ucraino del Donbass, il che è inaccettabile non solo per lo stato membro dell’Unione Europea, ma anche per qualsiasi società che condivide i valori democratici e le regole di base dell’ordine mondiale moderno». Nel mirino di Kyiv, l’Ufficio di rappresentanza della separatista Repubblica Popolare di Donetsk, regione orientale dell’Ucraina teatro di una sanguinosa guerra civile dal 2014, aperto lo scorso 9 febbraio a Verona su iniziativa di Palmarino Zoccatelli, presidente del Comitato Veneto Indipendente (vicino ad ambienti leghisti) e vicepresidente dell’Associazione culturale Veneto-Russia, da oltre 25 anni impegnata nella promozione di relazioni con le repubbliche dell’ex Urss.

«Nessuna sorpresa» il coinvolgimento di questa «figura odiosa», sottolinea l’ambasciata, ricordando che «fin dall’inizio dell’aggressione russa contro l’Ucraina», Zoccatelli è stato un «fervente promotore di contatti con il Donbass occupato». L’ambasciata informa che il Ministero degli Esteri ucraino ha già inviato una nota di protesta alla Farnesina e alla Prefettura di Verona. «Purtroppo ci sono delle persone sbandate a livello politico in Italia che sono ovviamente pronte ad aumentare in maniera ulteriore il livello di provocazioni e a fare sforzi per guadagnare il favore dei propri supervisori a Mosca», si legge ancora nel comunicato della sede diplomatica, che tuttavia non mette in discussione «la ferma posizione del governo italiano a sostegno dell’integrità territoriale e sovranità dell’Ucraina».

(originariamente pubblicato su Vvox)

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