Susy Grossi, astrologa

L’esperta Susy Grossi: «l’astrologia dovrebbe essere studiata a Psicologia»


L’estate è finalmente arrivata: tempo di sole, mare, e oroscopi sotto l’ombrellone. Per scoprire cosa hanno in serbo le stelle per i mesi estivi, siamo andati da Susy Grossi. Una carriera lunga oltre 30 anni, prima sulla carta stampata (dal Giornale di Vicenza a riviste come Donna Moderna, Annabella e Sirio), per poi approdare in tv su Sky, dove per 9 anni ha condotto la sua rubrica su Casa Alice, e in radio: «per tanti anni a Radio Montecarlo, adesso lavoro con Radio Italia e altre emittenti locali. È molto divertente, perché ti permette di avere un contatto diretto con le persone che interagiscono». Non a caso, pubblica ogni settimana l’oroscopo sul suo profilo Facebook, che è seguitissimo. «Il mio è il lavoro più bello del mondo», afferma orgogliosa.

Ma come funzionano le previsioni dell’oroscopo? «L’astrologia è la psicologia degli antichi», spiega. «È una materia umanistica, che si basa su simbologie: non è la rotazione dei pianeti che ci influenza, ma quello che rappresentano, il simbolo, a essere importante. Ogni cosa nel creato segue le stesse leggi». E l’oroscopo «è la polaroid di un momento» che «indica le caratteristiche di una persona: mentali, fisiche, comportamentali, relazionali, ecc. Il limite è nell’interprete». Il tutto si basa «sulla stagionalità. Per fare un esempio: perché l’Ariete è così forte, focoso, grintoso? Perché nel periodo dell’equinozio di primavera si esce dalla stasi invernale che ha investito Capricorno, Acquario e Pesci e quindi c’è bisogno di uno slancio energetico formidabile. Caratteristiche che vengono indicate dai pianeti dominatori del segno: Sole e Marte, il massimo dell’energia».

In pratica l’”infrastruttura” delle personalità è legata a doppio filo ai corsi e ricorsi storici, scanditi dal moto degli astri. Una disciplina millenaria che risale ai tempi dei Sumeri e la cui (ri)scoperta ai giorni nostri ne dimostra «la validità nella capacità di interpretazione del carattere e degli eventi». Una dignità che tuttavia non è affatto scientificamente riconosciuta. «Il fatto che non si studi astrologia nei corsi di psicologia è una mancanza globale. Un mancato riconoscimento allo sforzo degli antichi per codificare certi comportamenti, certi caratteri. È uno sbaglio sostanziale». E agli scettici risponde: «mi dispiace per loro. Non ci credono perché non conoscono l’astrologia, o perché la conoscono solo in modo superficiale. A loro dico: verificate. Fatevi fare l’oroscopo da qualcuno di serio e scoprirete che è assolutamente aderente al vostro modello psicologico e può darvi delle indicazioni che altre discipline non riescono a dare».

(originariamente pubblicato su Vvox)

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