greta thunberg, fridays for future, climate strike

Studenti di tutto il mondo in protesta sulle orme della giovane svedese Greta Thunberg. Ma il cambiamento è prima di tutto individuale. Piccolo vademecum per essere coerenti


Gli studenti di tutto il mondo oggi manifestano per l’ambiente al grido di «there is no planet B». L’iniziativa “Fridays for future” è stata lanciata dalla giovane attivista Greta Thunberg. La studentessa svedese ha avuto il merito di risvegliare le coscienze dei giovani e riportare al centro del dibattito politico internazionale il tema dei cambiamenti climatici. Una ventata di freschezza e speranza per il futuro che rischia però di finire in una bolla di sapone, se i milioni di ragazzi che oggi scendono in strada non si attiveranno poi in prima persona, nel quotidiano, per essere il cambiamento, e non solo rivendicarlo.

Chiedere ai governi di impegnarsi per ridurre le emissioni di gas serra e i consumi di risorse naturali è giusto e lodevole, ma non basta. Ognuno di noi, con le proprie condotte, ha la sua parte di responsabilità. Solo attuando singolarmente comportamenti virtuosi è possibile fare massa critica e produrre un vero cambiamento in meglio. Ecco allora un possibile vademecum di azione diretta.

1 – Spesa
Quello che mettiamo nel carrello ha un’importanza fondamentale. Quindi, occhio all’etichetta: preferite prodotti riciclati, evitate le monoporzioni e le confezioni di plastica, comprate alimenti a chilometro zero e seguite la stagionalità di frutta e verdura. Anche i prodotti per la casa e l’igiene non sono tutti uguali: scegliete quelli più rispettosi per l’ambiente.

2 – Cibo
La prima fonte di inquinamento non sono le auto o le industrie, ma i gas serra prodotti dagli allevamenti intensivi. È forse il consiglio più difficile da seguire, specie nella patria della buona tavola, ma per migliorare il futuro regolate e limitate il vostro consumo di carne, prediligendo quelle bianche. Senza diventare necessariamente vegani, ci guadagnerete anche in salute.

3 – Acqua
La risorsa più preziosa del pianeta è anche quella più limitata. L’estate è ancora lontana, ma i nostri fiumi sono già ai minimi stagionali. Siate responsabili nell’uso dell’acqua: dal chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti o ci si rade, alla scelta dell’acqua minerale (vedi sopra), per fare la differenza bastano pochi semplici accorgimenti.

4 – Rifiuti
Riciclo, riuso, recupero. Le tre “R” sono il fondamento per ridurre al minimo la frazione di rifiuto secco non riciclabile che finisce in discarica o negli inceneritori. Prestate attenzione nel fare la raccolta differenziata, in rete è pieno di consigli pratici. E non dimenticate di separare i rifiuti speciali e pericolosi, come ad esempio medicinali o batterie.

5 – Trasporti
La scelta dei mezzi di trasporto è molto importante: per muoversi in città usate la bicicletta o i mezzi pubblici, per viaggi il treno è preferibile all’aereo e all’automobile. E se proprio non si può fare a meno dell’auto, ricordate che andare a velocità di regime, senza spingere troppo sull’acceleratore, riduce sensibilmente i consumi di carburante e le emissioni inquinanti.

6 – Energia
Il consiglio più ovvio è di fare attenzione a spegnere le luci quando non servono e non abusare di riscaldamento/condizionatori (ricordate anche di tenere porte e finestre chiuse). Meno scontato l’utilizzo delle “ciabatte” per le prese di corrente: anche da spenti elettrodomestici e device consumano energia: collegarli a una singola multipresa rende semplice spegnerli quando si esce di casa.

7 – Educazione
Le nuove generazioni sono più sensibili e attente alle tematiche ambientali, come dimostra la manifestazione di oggi. I nostri genitori e nonni lo sono meno. E allora educateli: sensibilizzate e bacchettate quando li vedete comportarsi da “neanderthal”. E anche quando notate per strada comportamenti incivili, intervenite, facendolo presente all’interessato o (in casi gravi) allertando le forze dell’ordine.

(Ph. Alexandros Michailidis / Shutterstock)

(originariamente pubblicato su Vvox)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *